Luca Bianchini è nato nel 1970 a Torino, dove torna appena può. Per Mondadori ha pubblicato i romanzi Instant Love(2003), Ti seguo ogni notte (2004), Se domani farà bel tempo(2007), Siamo solo amici (2011) e le nozze pugliesi di Io che amo solo te (2013), che gli hanno fatto scoprire e amare una terra meravigliosa. Nel 2005 ha scritto la biografia di Eros RamazzottiEros - Lo giuro. Collabora con "la Repubblica" e "Vanity Fair", per cui tiene il blog "Pop up". Dal 2007 conduce "Colazione da Tiffany" su Radio2. Sogna di avere un trullo con ulivo secolare e amaca per scrivere e ospitare gli amici.

 
IO CHE AMO SOLO TE   
Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori, la cui antica passione è un vulcano solo temporaneamente spento. A sorvegliare la situazione c'è comunque la futura suocera di Chiara, la "First Lady", incaricata di gestire una festa di matrimonio preparata da mesi. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di sorprese e a una serie di personaggi esilaranti: dal testimone gay che si presenta con una finta fidanzata, al truccatore che obbliga la sposa a non commuoversi per non rovinare il make-up.
 
LA CENA DI NATALE DI IO CHE AMO SOLO TE    
È la vigilia di Natale e sono tutti più romantici, più buoni, ma anche un po' più isterici. Polignano a Mare si sveglia magicamente sotto la neve che stravolge la vita del paese, dividendolo tra chi ha le gomme termiche e chi no.
La più sconvolta è Matilde, che riceve quella mattina un anello con smeraldo da don Mimì, suo marito, "colpevole" di averla troppo trascurata negli ultimi tempi. Lei si esalta a tal punto da improvvisare un cenone per quella stessa sera nella loro grande casa, soprannominata il "Petruzzelli", in cui troneggia un albero di Natale alto quattro metri e risplendono le luminarie sul tetto. L'obiettivo di Matilde è sfidare davanti a tutti Ninella, la consuocera, il grande amore di gioventù di suo marito. E Ninella, che a cinquant'anni è ancora una guerriera, accetta la sfida. Sbaglia però a farsi la tinta "biondo Kidman", che la renderà meno sicura, ma non per questo meno bella.
Quella sera, alla stessa tavola imbandita si siederanno, tra gli altri: una diciassettenne ossessionata dalla verginità (Nancy); una zia con tendenze leghiste (Dora); una coppia (Chiara e Damiano) in cui il marito forse ha messo incinte due donne, e un ragazzo gay (Orlando) che ha dovuto scrivere a mano su pergamena undici menu, in cui spicca il "supplì alla cozza tarantina" preparato con il Bimby.
Tra cocktail di gamberi, regali riciclati, frecciate e risate, ne succederanno di tutti i colori. Ma ai due consuoceri, Ninella e don Mimì, importerà solo essere seduti uno accanto all'altra.
Chi si è divertito con Io che amo solo te e vuole sapere che fine hanno fatto i suoi indimenticabili protagonisti, li ritroverà qui con le loro nuove avventure.
Chi non li conosce ancora, avrà modo di scoprirli a questa Cena di Natale dove saranno più in forma che mai.